Agenda doppiotempo

Questa è una storia da cui partono altre storie. Innanzitutto c’è Silvia, la nostra umanista di questa settimana, e c’è il suo progetto: l’agenda DoppioTempo. Poi ci sono le 12 storie che l’agenda contiene, vite di donne che nel loro piccolo rappresentano un esempio. E poi ci siamo noi, che di tutto questo ci siamo innamorati e – per la prima volta – abbiamo deciso che LeFaremoSapere.com poteva sostenere una grande, bellissima idea… nata da un’umanista.

L’articolo di Silvia Milani

L’agenda DoppioTempo è un omaggio che ho voluto rendere a tutte le donne “normali”, quelle che faticano, che si sono meritate un lavoro o una collaborazione, quelle a cui la vita chiede tanto, che amano, curano, lavorano, assistono, progettano, producono.

È un omaggio alle donne invisibili. Quelle di cui nessuno si accorge, a cui capitano le cose difficili e che non sempre possono scegliere, che abitano nel pianerottolo di fronte al tuo e che non fanno mai rumore.

Ritrovarsi in un’agenda

Sono una giornalista senior autonoma, fedelissima alla partita iva, laureata in lettere classiche a Padova nel lontano 1989. Da umanista semiologa, mi sono prestata al difficile mondo degli uffici stampa, in cui sono capitata quasi per caso oltre trent’anni fa.

Per lavoro mi occupo di rappresentanza di interessi e di gruppi sindacali, ho avuto la fortuna (o sfortuna) di sedere ai “tavoli delle pari opportunità”. Un mondo pieno di promesse, slogan, proteste, cariche, convegni e (spesso) pochi fatti concreti.

Durante il primo lockdown, tra un comunicato stampa e una call, mi sono chiesta cosa avrei potuto fare per aiutare le donne invisibili, le mamme sovraccariche. Volevo dare un senso più completo alla parità di genere, un tema che mi appartiene anche per genetica familiare: la mia defunta e amata mamma è stata una femminista ante litteram e alla parità di genere ha dedicato anni di impegno sociale e politico. Da analogica transitata al digitale, ho pensato ad un’agenda.

Si! Proprio quelle che esistono ancora, da tenere in borsa o sulla scrivania, che regalano le banche a Natale, che poi presti ai bambini per fare i disegni. Nell’agenda (grandioso neutro latino che ci ricorda il dovere) ci può stare un mondo intero: impegni, ricordi, fatti, date, appunti personali. L’agenda scandisce una delle risorse più importanti per una donna: il tempo.

Cosa significa doppiotempo

E al tempo – quel potente kronos che tanto mi affascinava da ragazza – ho voluto dedicare una grande riflessione: l’agenda è diventata DoppioTempo. Tutti lo sanno, ma pochi lo riconoscono: le donne (soprattutto se hanno figli o genitori anziani) hanno un doppio tempo, sono costrette a vivere più dimensioni, hanno un carico mentale pesante che va riconosciuto. Per questo motivo il titolo doppiotempo se lo meritano tutto. E così, ho cominciato questa semplice e meravigliosa avventura.

È bastato convincere dell’idea una giovane, illuminata e appassionata amministratrice del mio Comune, Gloria Tessarolo, assessore al sociale del Comune di Treviso e allearsi con una task force di amici geni della grafica e dell’illustrazione Studio Radici. In poco tempo si è formata una piccola squadretta che crede in doppiotempo ed il menabò ha preso forma. Dodici storie di donne normali, una per mese, possibilmente “pescate” da tutti gli ambiti sociali ed economici, dodici illustrazioni (per la prima edizione la strepitosa matita da Kendra Carlovich, nella seconda, quella bizzarra di Caterina Sala), e tante date: sociali, giuridiche, economiche. Per ricordare a tutti che l’anno non è fatto solo di Santi, Natale e Pasqua… Ci sono date fondamentali di cui ci dobbiamo rendere consapevoli come comunità, perché hanno cambiato la vita, la libertà e la salute delle donne.

Il mezzo più potente: la scrittura

Ho pensato di farlo in una maniera leggera, semplice, con interviste “a ruota libera”, con l’unico mezzo in mio possesso: la scrittura. La scrittura ti obbliga a fermarti, a pensare e ti lascia un sapore interiore. Ogni storia si conclude con un motto, una sorta di “bandiera” dell’intervistata: nell’insieme esce una inaspettata epistemologia delle donne. Una saggezza innata che le rende resilienti.

Nonostante la pandemia, lo scorso anno siamo riusciti a consegnare l’agenda a varie classi di scuole superiori della nostra città: abbiamo trovato l’alleanza di molti docenti che l’hanno utilizzata per il percorso di educazione civica. Alcune delle donne intervistate hanno poi avuto chance di cambiamento: l’emersione della loro storia ha portato ad accendere qualche riflettore che mai si sarebbe acceso. Insomma, doppiotempo è un progetto dedicato alla straordinaria normalità che sta generando sorprese ed emozioni.

L’edizione 2022 sta per essere consegnata.

Post Scriptum della Redazione

Come umanisti, non siamo bravi a celebrare i successi dei colleghi. Dopo mesi di blog, ce ne siamo accorti distintamente. Così è stato un gesto naturale per noi quello di voler essere parte dell’agenda DoppioTempo: ci si è presentata l’occasione di entrare in una storia dei nostri laureati e noi l’abbiamo colta immediatamente. Oggi sull’edizione del 2022, nell’ultima pagina, fra i sostenitori del progetto di Silvia troverete anche il logo Le Faremo Sapere. E non potremmo sentirci più fieri di essere suoi colleghi laureati in lettere.

Silvia Milani agenda doppiotempo

Silvia Milani

Da oltre 30 anni mi occupo di uffici stampa, di rappresentanza di interessi e di stili di vita. I miei figli non hanno ancora capito cosa faccio nella vita. Scrivo e maneggio testi di ogni genere e sono, per spirito di sopravvivenza, eclettica. Doppiotempo.it è un mio progetto di volontariato attivo dedicato a tutte le donne.

I Laureati
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